Gran Sasso spa: pubblicati i bandi per la ricerca di personale

TERAMO – Pubblicati sul sito della Gran Sasso spa i bandi per la selezione di 7 unità di lavoro da adibire all’impianto di risalita dei Prati di Tivo: entro luglio sarà riaperta la cabinovia che porta alla Madonnina mentre rimarranno chiusi gli impianti a terra e quelli del Pilone. La gestione degli impianti di risalita è stata garantita fino al 2 maggio (data di scadenza dell’affidamento) dal Consorzio Gran Sasso Prati spa.

Nell’impossibilità di individuare celermente un nuovo gestore i liquidatori nominati dall’Assemblea dei soci, Luca Di Eugenio e Sergio Saccomandi, hanno disposto di procedere in via “diretta e limitatamente al periodo estivo alla gestione diretta con l’obiettivo di garantire la fruibilità della stazione turistica” come si legge nel verbale sottoscritto con i sindacati, al tavolo delle relazioni industriali della Provincia, il 23 giugno scorso.

Queste le figure richieste, le domande devono essere presentate entro il 6 luglio:

due unita’ con qualifica di capo servizio di impianti funiviari di categoria b1 / b2; due unita’ con qualifica di macchinista di funivia monofune ad ammorsamento automatico una unita’ con qualifica di agente di stazione di funivia monofune ad ammorsamento automatico; un’unita’ destinata al servizio di sicurezza, piano di soccorso, informazioni agli utenti, coordinamento attivita’ tecniche di stazione e un’unita’ per servizi di biglietteria.

ll rapporto di lavoro, a tempo determinato, scadrà il 30 settembre.

L’elenco dei candidati ammessi alla selezione, le data ed il luogo di svolgimento delle prove saranno comunicati mediante pubblicazione sul sito web aziendale, su quelli del Comune di Pietracamela e della Provincia di Teramo. «Siamo in una fase molto delicata – ha detto il presidente Renzo Di Sabatino – la società affidataria non ha potuto onorare il pagamento del canone alla Gran Sasso spa anche a causa delle calamità naturali che hanno fatto crollare tutti gli indicatori del turismo invernale: una circostanza che ha escluso la possibilità di un nuovo affidamento al Consorzio. E’ chiaro che stiamo lavorando in prospettiva e che le soluzioni non possono che essere a medio e lungo termine, in un’ottica di collaborazione e investimento da parte dei privati e in un contesto di programmazione individuato da tutti i soci».